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1973: è l’anno della Grecia. Anni di ricerca portarono all’indivi- duazione di giacimenti di Bentonite bianca, che era in diretta concorrenza con quella americana.
La differenza con le altre argille bentonitiche non sta solo nel- la colorazione ma nelle proprietà chimico-fisiche, ad esempio un maggiore assorbimento di acqua.
Nacque quindi la Società Mediterranean Bentonite Co., con sede al Pireo, che gestiva le cave greche mentre la lavorazio- ne avveniva a Livorno.
Per le sue caratteristiche, questo prodotto era indicato per prodotti di maggior valore aggiunto, destinati a diversi settori industriali.
La richiesta di Bentoniti bianche aumentò e la produzione el- lenica non riusciva a soddisfarle.
Fu così necessario rivolgere lo sguardo, e le conseguenti ri- cerche, anche in Turchia e Marocco.
Nel 1979 nacque la Laviosa France, a Valence, per far fronte alla concorrenza tedesca che aveva costruito un impianto nel Nord della Francia.
La Francia non dispone di giacimenti bentonitici di rilevan- za industriale e poteva costituire un’opportunità. Il Gruppo esportava già nel Sud della Francia, via terra: con la Laviosa France si pensò ad un diverso tipo di trasporto, via mare e fiu- me, per abbattere i prezzi e offrire un prodotto concorrenziale. Il Rodano è navigabile fino a Lione, quindi la Bentonite sarda poteva essere portata via navi fluvio-marittime da Oristano al cuore della Francia e trasportare, nel viaggio di ritorno, gra- naglie che dalla valle del Rodano esportavano grano in Me- diterraneo.
L’impianto fu operativo nel 1982 e in poco tempo fu a pieno regime.
 
L’Agenzia Marittima
Nel 1922 Carlo Laviosa, padre di Ernesto, fonda a Livorno l’A- genzia Marittima che operava per le navi di carbone curando vendita, sbarco e spedizioni.
Nel 1930 si aggiunse la Società Tripcovich per i servizi merci regolari nel Mediterraneo e nel 1935 fu la volta della Società Garibaldi per i servizi diretti in Africa Orientale ed Estremo Oriente.
Purtroppo sopraggiunse la guerra e nel 1940 furono sospesi i servizi di linea, che ripresero al termine del conflitto. L’Agenzia Marittima acquisì allora il Gruppo delle Compa- gnie Olandesi, che operava verso il Golfo Persico ed Estremo Oriente, e la Navegación de Exportación Agricola Espan͂ola, con servizi nel Mediterraneo Orientale.
Alla riapertura dei collegamenti coi porti statunitensi per le merci, l’Agenzia acquisì altre compagnie, fra le quali la Stare Marine (USA).
Negli anni ’70, numerose compagnie full-container si appog-
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giarono all’Agenzia Laviosa, per poi concentrarsi, successiva- mente su un numero esiguo di Compagnie con navi capaci di trasportare migliaia di containers.
Le Compagnie in carico alla Laviosa non seguirono questa po- litica e in breve l’Agenzia presentò problemi.
  Ebbe a questo punto l’occasione di acquisire le linee della Tir- renia e dell’Adriatica.
Nel 1990 si registrò un aumento della concorrenza nel setto- re dei contenitori mentre diminuiva il lavoro del carbone ma cresceva lo sbarco di Bentonite, , sabbia di Silice, Barite per l’industria Laviosa ed anche coke, sabbie di Cromite ecc. per altre industrie. Quando l’Autorità Portuale di Livorno impose la costituzione di una società per la gestione della calata dei rinfusi sull’Orlando, l’Agenzia divenne uno dei maggiori com- partecipi perché tra i principali utilizzatori.
L’Ingegnere Ernesto Laviosa, assunse per un lungo periodo la presidenza della Sezione Marittima della Camera di Commer- cio.
Ho vissuto questo periodo con un sentimento di alta respon- sabilità, nel desiderio di rendermi utile, come imprenditore moderno ad onta di tante resistenze alle innovazioni, anche nel settore portuale. E mi piaceva anche operare nel mondo marittimo, perché l’Agenzia è stato il primo impegno e tale è rimasto negli anni. Anche se ho riservato molto spazio alla mia attività industriale, ho sempre mantenuto grande attenzione per l’Agenzia, in grado di riservare molte soddisfazioni impren- ditoriali anche in assenza di cospicui investimenti.
 
Gli anni ’80-’90
Nel 1985 si festeggiò il cinquantenario della Laviosa Industria Chimica.
Tre anni primi, era il 1982, fu creata la Finanziaria, nel cui Con- siglio faceva parte Giovanni, figlio di Ernesto Laviosa.
  In quel periodo era entrata nel Gruppo un’altra società sarda, la CE.DI.SA. di Cagliari, che con le sue riserve minerarie di ca- olino, permise all’azienda di espandersi verso la produzione di zeoliti, di assorbenti per lettiere, di sostitutivi del Nero Minerale. Negli anni, la compagine storica, culturale e sociale si modifica e le aziende devono stare al passo, operando continuamente degli aggiornamenti nei compiti.
Per il Gruppo Industriale Laviosa la ricerca è sempre stata un punto di forza, uno strumento fondamentale del sistema produttivo ed ha sempre fatto parte della filosofia aziendale, costituendo una delle più importanti fonti della nostra com- petitività.
... Lo sforzo della società era quello di mantenere il valore dei prodotti e realizzare la massima specializzazione attraverso il
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